venerdì 14 aprile 2023

L'albero di Tina


    Quando Tina ha lasciato il suo corpo, abbiamo sentito di dover onorare il suo ricordo attraverso un simbolo di rinascita.

    Tre settimane dopo il suo ultimo saluto, in una splendida mattinata primaverile, un acero è stato messo a dimora nella verde distesa di un parco fluviale. Sotto le sue radici una vibrissa di Tina, a simboleggiare il passaggio della vita da una creatura ad un'altra, un legame che richiama quell'unità cosmica, quell'essere parte di un'unica coscienza universale.

   L'acero porta con sè una vasta simbologia, proveniente da molte parti del mondo e che si perde nella notte dei tempi. Ho fatto mia quella giapponese, secondo la quale l'acero rappresenta l'impermanenza, della cui consapevolezza non dovremmo mai scordarci di avere cura, spogliandoci così di tutto quanto è effimero nella nostra vita, nutrendo invece ciò che è eterno, il nostro spirito. Tina non aveva mai mancato di richiamarmi a questa coscienza, per elevarmi ad altri piani di frequenza.

  La piccola cerimonia si è svolta al termine di una passeggiata ecologica, alla presenza di una quarantina di persone, alle quali abbiamo parlato di Tina, con la voce del cuore, e dei nostri significati dietro questo gesto. Non ci era parso così scontato il valore che ha per noi l'ambiente e le attenzioni che vogliamo dedicargli. Questa pianeta non ci appartiene. Noi esseri umani siamo solo ospiti, insieme alle creature di altre specie. Abbiamo il dovere di prenderci cura della Madre Terra, che ci nutre e sostiene con i suoi frutti, così abbondanti da garantire a tutti noi sopravvivenza e benessere. Gli animali sono i nostri compagni di viaggio in questa vita, che ha il medesimo valore, inestimabile, per tutti, senza distinzione di specie. Gli animali non sono al nostro servizio, non sono cibo, non sono divertimento, non sono oggetti asserviti ai nostri scopi. Sono nostri fratelli e abbiamo il dovere di sostenerli e aiutarli nelle loro difficoltà, così come faremmo con un nostro simile. Prenderci cura dell'ambiente è, innanzitutto, prenderci cura di loro.

    L'acero, con il tempo, crescerà. Le sue radici si estenderanno in un amorevole abbraccio a quella parte di Tina che gli abbiamo affidato. Noi avremo cura dell'acero e, alla sua ombra, le nostre anime si acquieteranno.

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